La delegazione romena in Italia |
La cultura, la lingua e la tradizione italiana, in
particolar modo quella valbormidese, a confronto con il mondo linguistico e
culturale rumeno. Tutto ciò è stato reso possibile grazie a uno scambio
culturale che vede protagonisti, per
la prima volta, insieme al liceo Calasanzio di Carcare, i licei rumeni di Sacele
- Brasov.
Proprio in questi istituti superiori della terra di
Dracula, infatti, grazie al console italiano in Romania, Emanuele Bagnasco sono
stati attivati corsi opzionali e curricolari di lingua italiana, per
favorire gli scambi interculturali tra studenti. E il liceo carcarese ha
accettato con entusiasmo di sottoscrivere
un accordo di collaborazione con queste scuole che ha previsto la
permanenza in Valbormida di quattro studenti più il preside e il console
Bagnasco, dal 29 marzo al 5 aprile.
Ora quattro studentesse del Calasanzio, tre del Linguistico e una del Classico, sono in Romania dove resteranno fino al 17 aprile.
Ora quattro studentesse del Calasanzio, tre del Linguistico e una del Classico, sono in Romania dove resteranno fino al 17 aprile.
Spiega la professoressa Bruna Giacosa, responsabile del
progetto per il Calasanzio: “Per tutto il periodo in cui sono stati qui, i
ragazzi rumeni, oltre ad essere ospitati da famiglie italiane, sono stati
coinvolti in numerose iniziative: hanno visitato Genova, Savona, la scuola di
ceramica ad Albisola, il tempio Indù di Vispa, il museo del Vetro di Altare. Il
loro preside, il professor Munteanu del liceo G. Moroiano di Sacele ha tenuto
in lingua rumena, con traduzione in italiano, una conferenza sull'affascinante
regione della Transilvania”.
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